Pubblicato nel 1890 l ritratto di Dorian Gray è il più celebre romanzo scritto da Oscar Wilde. E’ uno dei capolavori della letteratura classica di fine Ottocento, una storia di genere anti-Vittoriano; contiene la celebre prefazione del movimento Decadentista, un movimento artistico e letterario che si riferisce alla nuova generazione dei poeti maledetti che davano scandalo incitando al rifiuto della morale borghese.

Protagonista è Dorian Gray, un giovane di indubbia bellezza; tutto lo amano e tutti vogliono stare in sua compagnia. Cruciale sarà il suo incontro con Lord Henry che lo introduce alla filosofia del nuovo Edonismo, una vita fondata sul culto della giovinezza e la bellezza.

L’artista Basil Hallward realizzerà un ritratto del signor Gray, ma Dorian impressionato dalla bellezza e dal carisma del dipinto desidererà di essere giovane per sempre. Così una maledizione si scaglierà sul ritratto e sulla vita di Dorian, un patto con il diavolo. Con l’avanzare dell’età, dei vizi e della sua condotta immorale, il ragazzo del dipinto assumerà un aspetto orrendo, mentre il corpo e il volto di Dorian rimarranno esuli dallo scorrere degli anni.

Vi è una riflessione sull’arte  che alla fine costituisce anche la chiave di lettura di tutta la vicenda:“..ogni ritratto dipinto con passione è il ritratto dell’artista , non del modello, è piuttosto il pittore che sulla tela dipinta rivela se stesso . ”  poi però si confuta  Un artista dovrebbe creare cose belle , ma non mettervi nulla della propria vita . Nella nostra epoca l’arte è considerata una specie di autobiografia  e  conclude che Lo spettatore e non la vita viene rispecchiato dall’arte..”  ed infatti il ritratto invecchia e si deturpa consensualmente all’abbrutimento della vita del protagonista.  Il quadro custodiva il segreto della sua vita e narrava la sua storia .

Nessuno però vede il ritratto cambiare, solo Dorian che pertanto lo nasconde per paura che il suo segreto venga svelato. Egli è il solo che alla fine lo vede completamente deforme ed orribile e, tentando di distruggerlo, distrugge se stesso. I servi sopraggiunti vedono infatti il ritratto bellissimo e Dorian Grey deturpato ed irriconoscibile. 

La vera opera d’arte è quindi il protagonista che incarna la bellezza e vive la sua vita in società ricercando raffinatezze. “…i canoni della buona società sono , o dovrebbero essere , identici a quelli dell’arte : la forma è per essa assolutamente essenziale.”  “Dorian Gray era il modello di tutto ciò che nella vita può essere affascinante o meraviglioso”.  

Ma l’animo di Dorian è troppo fragile e facilmente corruttibile. Nessuno può salvarlo. È importante ricordare che la bellezza che Dorian persegue incessantemente è una bellezza definita da una sensibilità puramente artistica, in contrapposizione a quella umanitaria.

La sua condotta porta prima  al suicidio dell’attrice Sybil, per il quale Dorian non prova alcun sentimento di rimorso Dorian vede l'evento come soddisfacentemente melodrammatico. La sua ossessione per la bellezza estetica impedisce a Dorian di assistere alle fitte della propria coscienza. “spesso le tragedie della vita si svolgono in modo così antiartistico che ci offendono per la loro cruda violenza , la loro assurda mancanza di significato e di stile” “ Solo la gente mediocre ha bisogno di anni per liberarsi di un’emozione . Un uomo che sia padrone di sé può far terminare una pena con la stessa facilità con cui inventa un piacere . Io non voglio essere in balia delle mie emozioni . Voglio valermene , goderne e dominarle” e poi, a seguito di altre nefandezze ,all’omicidio del pittore Basil. L’affetto di Basil nei confronti di Dorian sembra sorgere dall'amore genuino dato che le sue ammonizioni per Dorian sono date in modo che possa trovare la sua anima.

Dorian inizia il romanzo come un innocente giovane. 

Sotto l'influenza di Lord Henry diventa corrotto e alla fine inizia a corrompere altri giovani. 

Una delle principali questioni filosofiche sollevate da questo romanzo è quella di dove individuare la responsabilità dei misfatti di una persona.

“ Non esistono buone influenze, signor Gray . Ogni influenza è immorale . . .” “ Perché influenzare qualcuno significa dargli la propria anima . Egli non pensa più i suoi naturali pensieri , non arde più delle sue naturali passioni , non ha più le sue reali virtù. Egli diventa l’eco della musica suonata da un altro , l’attore di una parte che non è stata scritta per lui”. “…in taluni momenti , il desiderio del peccato o di ciò che il mondo chiama peccato diviene in noi così dominante che ogni fibra della persona , ogni cellula del cervello sembra agitata da paurosi impulsi . In tali momenti l’uomo e la donna perdono la libertà del volere , muovono come automi verso la loro conclusione fatale . Non hanno più possibilità di scelta , la loro coscienza è morta o , se è ancora viva , lo è per dare alla ribellione il suo fascino , alla disobbedienza la sua attrattiva . Perché tutti i peccati , come i teologi non si stancano di ripetere , sono peccati di disobbedienza… “

Nel romanzo, ci sono forti sfumature omosessuali nelle relazioni tra i tre personaggi centrali (Dorian, Lord Henry e Basil Hallward), così come tra Dorian e molti dei giovani le cui vite si dice abbiano "rovinato", in particolare Alan Campbell. 

Nella sua revisione del romanzo per la sua versione ufficiale, dopo che è apparso sul Monthly Magazine di Lippincott, Wilde ha rimosso tutti i più sfacciati riferimenti all'omosessualità. 

Questo tema ha spinto molti critici a leggere il romanzo come la storia della lotta di un uomo con le sue inclinazioni socialmente inaccettabili. 

In effetti, alcuni ritengono che Wilde stia elaborando i propri sentimenti conflittuali sull'argomento attraverso il romanzo. 

Nonostante lo scandalo suscitato in seguito alla sua pubblicazione, e le conseguenti critiche di immoralità, Il Ritratto di Dorian Gray è un romanzo profondamente morale, che ci mette in guardia dai pericoli del vizio e di una vita troppo dedita ai piaceri. 

La vita di Dorian non suscita desiderio di emulazione nel lettore, che anzi la percepisce come squallida. E' come se Dorian ed Henry travisassero i valori dello stesso Wilde.