Come ha fatto anche ceckov ne l’isola di Sakhalin, jack London si cimenta con il giornalismo di reportage e risulta indubbiamente più interessante avvincente e meno arido di ceckov. Quello che emerge dal libro e senza dubbio il risultato di una impressione fortissima esercitata su di lui da quel popolo. Jack london si traveste da straccione e vive con il popolo dell east end london e ne resta sconvolto. Ma london va oltre la semplice registrazione della realtà : da’ un suo giudizio morale severissimo sull impero britannico, si fa coinvolgere dai personaggi che porta come esempi. si comincia già ad intravedere a tratti il narratore superbo del grande nord .
Un libro sconvolgente che ci precipita nell’inferno della rivoluzione industriale, nei suoi paradossi, nella fame, la disperazione, l abbrutimento. Bello non avevo mai pensato in questi termini alla rivoluzione industriale