Ricompare a tratti la Allende dei grandi temi storici che intrecciando le vite e i ricordi dei tre protagonisti fa rivivere i drammi dell’America Latina: le gang malavitose del Guatemala, il traffico di esseri umani attraverso il Messico, le vicende politiche del Cile. America Latina così diversa ma così influenzata e legata agli Stati Uniti: i destini dei due subcontinenti sembrano alla fine convergere come quelli dei personaggi del giallo.
Il giallo fa da collante a tutto il libro ma ne rappresenta il punto debole perché ha un andamento tragicomico e la parte dell’occultamento del cadavere in particolare è del tutto inverosimile: in realtà e solo un espediente letterario per intrecciare le storie.
Ben scritto soprattutto per quel che riguarda i flash back dei protagonisti, ti avvince e ti incuriosisce anche se alla fine si chiude in maniera un po’ frettolosa. Un po’ ingenuo e superficiale anche il tema dell’amore senile non approfondito, non circondato dalla magia caratteristica della scrittrice.