Un capolavoro. Bellissimo perché scritto in maniera impeccabile, perché riesce a coinvolgerti e a catturare la tua attenzione dalla prima all’ultima riga, per i sentimenti che riesce a generare, per la struggente malinconia , Per l’originalità e la bellezza della storia. Tutto in 60 pagine ma è come se avessi letto un libro di 600: Baricco mostra una straordinaria capacità di sintesi. Chi è 900? È il secolo? E la musica? È il pianista? È la storia di un genio e come tutti geni vive separato dal mondo nella sua torre d’avorio che è la nave , incapace di affrontare il mondo, di confondersi con esso. Tra genio e gente comune può esserci solo scambio di emozioni non comprensione. Il genio è condannato alla solitudine, all ‘isolamento ; Il genio con 88 tasti riesci a comporre una serie di accordi e melodie infinita ma è lui che governa il gioco, le persone comuni con una serie infinita di tasti non riescono a comporre nulla. Scendere dalla nave sarebbe come rientrare nel gruppo delle persone comuni e non essere più in grado di comporre la sua musica straordinaria e siccome la sua musica e la sua vita morirà con la nave.